Al Qaeda
mira agli Stati Uniti?

28/01/2010

Il 12 gennaio 2010 Abdulhakim Mujahid Muhammad (alias Carlos Bledsoe), che a giugno del 2009 ha ucciso un soldato statunitense fuori dal centro di reclutamento di Little Rock, in Arkansas, ha scritto una lettera al giudice ammettendo la sua colpevolezza. Nella lettera Muhammad ha dichiarato di avere legami con AlQaeda della Penisola Araba (AQAP) e di far parte dell’esercito di “Abu Basir” (Abu Basir è il nome onorifico di Nasir al-Wahayshi, leader dell’AQAP). Si tratterebbe dunque di un altro caso di attacco da parte dell’AQAP contro un obiettivo piuttosto distante dallo Yemen e dalla penisola araba.   Muhammad, nato nel Tennessee e successivamente convertitosi all’Islam, abbandonò l’Università Statale del Tennessee e andò in Yemen per imparare l’Arabo e insegnare l’Inglese. A novembre del 2008 fu arrestato ad Aden perché gli era scaduto il permesso di soggiorno, e venne rimpatriato negli Stati Uniti – un mese prima dell’attacco a Little Rock.   Anche Umar Farouk Abdulmutallab, che ha tentato di far esplodere un aereo il 25 dicembre 2009, aveva legami con l’AQAP, il che fa ritenere che il movimento terroristico sia particolarmente interessato a organizzare attentati su suolo statunitense.   Tuttavia il fatto che al Qaeda rivendichi come propri anche attentati falliti dà il segno di quanta difficoltà trovino in realtà i terroristi a tornare a creare davvero gravi danni in territorio statunitense, come quelli dell’11 settembre.    

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