A causa dei saccheggi alle armerie del paese avvenute nel periodo di anarchia del 1997, una parte della popolazione albanese possiede armi da fuoco che non esita a portare alle manifestazioni – come quella del 23 gennaio scorso. Sali Berisha ha già avvertito l'opposizione che ogni tentativo di occupare con la forza edifici governativi sarà duramente represso dalla polizia.
È possibile che la protesta si estenda alle altre grandi città dell'Albania, comprese Shkoder, Durres and Gjirokaster, e che il paese precipiti di nuovo nell’anarchia come nel 1997, quando il governo dell'allora presidente Berisha cadde in conseguenza delle violente proteste contro la corruzione dilagante. Se i disordini locali si trasformeranno in una protesta nazionale contro Berisha, il contrasto culturale fra le due anime del paese potrebbe attenuarsi; in caso contrario il conflitto potrebbe assumere una connotazione etnico-culturale.
I vostri commenti
Per questo articolo non sono presenti commenti.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati