Il futuro della Cina
passa attraverso l'alta velocità

03/05/2011

Il 27 aprile 2011 Cina e Myanmar hanno firmato un accordo per la costruzione di una ferrovia, che dovrebbe essere completata fra un paio di anni, fra Muse, sul confine fra Myanmar e Cina – punto di partenza dei gasdotti e oleodotti sino-birmani (vedi mappa) – e il porto di Kyaukohyu, nella regione di Rakhine. La ferrovia scorrerà parallelamente ai condotti e darà alla Cina un accesso al Golfo del Bengala. Il tratto birmano della ferrovia è previsto anche dal piano di sviluppo ed espansione delle ferrovie cinesi.  

L’anno scorso l’azienda ferroviaria cinese China South Locomotive & Rolling Stock Corp. ha raddoppiato le vendite di prodotti tecnologici e attrezzature all’estero, raggiungendo gli 800 milioni di dollari – circa il 10% sul totale delle vendite.

Negli ultimi tre anni la Cina, che prima faceva affidamento sul know-how occidentale, ha migliorato talmente i suoi prodotti da poter esportare tecnologia ferroviaria all’estero, anche nei paesi avanzati (Europa e USA), a prezzi competitivi –  dato il basso costo della manodopera.

Si tratta del più ambizioso progetto ferroviario cinese finora mai realizzato, con cui Pechino spera di aumentare gli scambi con i paesi limitrofi. Pechino già progetta di costruire altre ferrovie nel Sudest asiatico, in Asia centrale e in Russia.

Il Sudest Asiatico

Il progetto per la costruzione di una ferrovia che unisca i paesi del Sudest asiatico (vedi mappa) collegando Singapore alla Cina attraverso Malesia, Tailandia, Vietnam, Myanmar e Cambogia,  era già stato proposto nel 1995 dall’allora ministro malese Monathir Mohamad in occasione dell’incontro dei paesi dell’ASEAN, ma non fu mai realizzato per mancanza di fondi e per le difficoltà tecniche. Ma nel 2010 la Cina ha rispolverato il progetto e spera dimettersi presto all’opera. 

È stato anche raggiunto un nuovo accordo fra Laos e Cina per la costruzione di una ferrovia ad alta velocità che colleghi Kunming, capoluogo dello Yunnan (Cina), e Vientiane. Costerà circa 7 miliardi di dollari e verrà finanziata al 70% dai Cinesi.

Pechino inoltre ha fatto un’offerta alla Malesia per costruire una linea ad alta velocità fra Kuala Lumpur e Singapore.

L’Asia centrale

Pechino sta negoziando anche con i paesi dell’Asia centrale per costruire ferrovie ad alta velocità. A febbraio durante la visita del presidente kazako Nursultan Nazarbayev Cina e Kazakistan hanno firmato un accordo per la costruzione di una ferrovia ad alta velocità (max. 350 km/h), lunga 1.050 km, fra Astana ad Almaty. Inoltre il governo cinese sta promuovendo la costruzione di un’altra ferrovia fra Cina, Kirghizistan e Uzbekistan.

Grazie alla ferrovia – sorta di versione moderna della Via della Seta – la Cina potrà incrementare il traffico commerciale con i paesi dell’Asia centrale, oltre che ottenere energia a prezzi inferiori e diversificare ulteriormente le fonti di approvvigionamento. Ma non è tutto: la Cina sta trattando anche con Russia, Nepal, Pakistan, Vietnam e India per costruire nuove ferrovie. L’influenza cinese sulla regione marcia su strade ferrate.

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