Lituania ed Estonia
più indipendenti dai russi?

12/06/2012

 

Per conformarsi alle regole del terzo pacchetto dell’energia dell’UE, che prevede l’obbligo di separazione fra produzione, trasporto e vendita del gas, l’azienda energetica lituana Lietuvos Dujos, controllata per il 37% da Gazprom, per il 39% dalla tedesca E.On e per il 18% dallo stato lituano, ha deciso di dividersi in tre entità distinte.

La Russia ha manifestato apertamente la sua opposizione: infatti il colosso energetico Gazprom perderà il controllo della rete di distribuzione – e così di un settore strategico lituano – che passerà nelle mani dello stato lituano.

Così facendo la Lituania, che al momento importa il 100% del gas dalla Russia ad un prezzo superiore di qualsiasi altri paese europeo (circa $460 per 1000 metri cubi), potrà muoversi liberamente sul mercato dell’energia puntando ad esempio sul gas naturale liquefatto – dato che il primo terminale per la rigassificazione che avrà una capacità di 4 miliardi di metri cubi all’anno dovrebbe essere pronto per il 2014. Vilnius ora potrà negoziare con maggiore libertà spingendo Gazprom a rivedere al ribasso il prezzo del gas.

Anche l’Estonia ha deciso che la Eesti Gaas deve cedere a terzi i propri gasdotti entro il 2014.  Eesti Gaas è l’unica azienda che fornisce  gas in Estonia. La quota di gas importato viene  totalmente da Gazprom, che è anche il principale azionista di Eesti Gaas. Gli altri azionisti sono la tedesca E.ON Rurhgas (33.66 %) la finlandese Fortum (17.72 %) la lituana Itera (9, 9%).   L’Estonia al momento ricava la metà del suo fabbisogno di energia dal petrolio che estrae  dagli scisti. 

Tutti e tre i paesi baltici vorrebbero costruire infrastrutture per lo stoccaggio e la rigassificazione del gas liquido, ma non sono ancora riusciti a mettersi d’accordo su di un progetto comune.

L’influenza di Mosca sull’Estonia è molto forte, anche perché il 27% della popolazione estone è russa. La Russia è il terzo partner commerciale dell’Estonia, dopo Svezia e Finlandia. 

Lascia un commento

Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!

Accedi

Non sei ancora registrato?

Registrati

I vostri commenti

Per questo articolo non sono presenti commenti.