Esercitazione straordinaria
nello stretto di Hormuz

Dal 16 al 27 settembre 2012 gli USA insieme ad altre 30 altre nazioni sono impegnati nell’esercitazione Mine Contermeasures 2012, che interessa una vasta area – il Golfo di Aden, il Golfo di Oman e il Golfo Persico. È la più grande esercitazione di sminamento mai realizzata in Medio Oriente.

Ufficialmente l’esercitazione ha lo scopo di aumentare la coordinazione fra la flotta americana e le flotte alleate nelle operazioni di sminamento dei fondali marini. È chiaro che le manovre militari sono un segnale per Teheran: qualsiasi tentativo di bloccare lo stretto di Hormuz da parte della Repubblica Islamica sarà duramente contrastato dalla comunità internazionale. Coinvolgendo un così alto numero di alleati, Washington vuole aumentare l’isolamento diplomatico dell’Iran e dimostrare che la politica iraniana è avvertita come un pericolo per la sicurezza economica di decine di paesi nella regione e nel mondo.

Attraverso lo stretto di Hormuz passa il 35% del greggio mondiale nonché il 30% del gas naturale liquefatto: se venisse chiuso, gli effetti per l’economia mondiale sarebbero molto pesanti. Per questo negli ultimi mesi il Pentagono ha raddoppiato il numero delle unità sminatrici nell’area controllata dalla Quinta Flotta, nei pressi della Penisola Arabica.

La rimozione delle mine è spesso descritta più come un’arte che un’abilità militare, e richiede un alto livello di meticolosità e coordinamento fra le varie unità. Le mine potrebbero non essere l’unica arma usata dalla Repubblica Islamica: per rendere realmente efficace il blocco navale, Teheran potrebbe usare anche siluri per impedire alle navi sminatrici di bonificare la regione.

Le esercitazioni sono state studiate prendendo in considerazione il peggiore degli scenari possibili.