Prospettiva 2040, la Germania si prepara a difendersi da sola

09/11/2017

Il settimanale Der Spiegel ha dato notizia di un documento del Ministero della Difesa tedesco elaborato nel corso del 2014 e 2015, consegnato al governo nello scorso febbraio e mantenuto segreto. ‘Prospettive 2040’ è il primo documento strategico elaborato in modo autonomo dalla Germania (non attraverso la NATO) dalla fine della Seconda guerra mondiale, segno che l’era storica della NATO è proprio finita.

Gli scenari contemplati per l’Europa sono sei. I primi due vedono l’Unione Europea sopravvivere quasi inalterata alle crisi che l’attraversano. In questo caso prevalgono i rapporti transatlantici per la sicurezza e la difesa, come oggi. La Germania si vede impegnata fondamentalmente in operazioni di peacekeeping e di mantenimento dell’ordine in regioni a pericolo di destabilizzazione. 

Gli ultimi tre scenari sono veramente tetri. Immaginano l’aggravarsi della crisi economica, il collasso dell’Unione Europea e l’insufficienza degli USA a contenere i pericoli che si addensano in varie regioni del mondo.

Il terzo scenario prevede tensioni interne al mondo occidentale e all’Europa stessa, per un aumento di atti terroristici e conseguente aumento del nazionalismo isolazionista in un certo numero di paesi.

Nel quarto scenario, la Germania subirebbe gravi contraccolpi economici per condizioni di forte instabilità sia in Europa sia in Cina, i due paesi destinatari della massima parte delle sue esportazioni. Nel quinto scenario si prende in considerazione un mondo bipolare, in cui un blocco è composto da USA e dai paesi europei contro il blocco contrapposto formato da Cina e Russia. In questo caso si prevedono alti livelli di tensione, ma sempre controbilanciati da un forte interscambio economico e dalla necessità di condividere materie prime ed energia. L’ultimo scenario vede il crollo totale dell’Unione Europea e della capacità degli USA di esercitare l’egemonia globale − cioè il crollo della civiltà occidentale.

Gli analisti ritengono che la Germania abbia iniziato a veder divergere i propri interessi da quelli del resto d’Europa dopo la crisi economica del 2008, cui l’Europa non seppe rispondere con una strategia comune. Poi l’occupazione della Crimea e l’impossibilità di una risposta comune alla Russia hanno dato la percezione di una insufficienza difensiva anche da parte della NATO.

È probabile che il nuovo governo della Germania presto deciderà di spendere molto di più per la difesa, viste le prospettive presentate dagli strateghi. 

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