Brexit: nuovo summit europeo a novembre

31/08/2018

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A novembre si terrà il summit europeo dei capi di governo sulla Brexit.

Le posizioni dei paesi membri sui negoziati sono variegate, sono complessi e vari i problemi sul tappeto. Con alcuni paesi (in azzurrino nella mappa a lato) saranno necessari accordi specifici: con la Spagna per Gibilterra, con Cipro per la base militare inglese sull’isola. Questi accordi non potranno contrastare con le condizioni generali che l’UE imporrà all’Inghilterra. La questione più difficile ovviamente è quella con l’Irlanda, che rimane nell’UE. L’isola sarà divisa da una frontiera interna sia per le merci sia per le persone, oppure l’Unione permetterà accordi diretti particolari fra il governo irlandese e quello inglese?

La posizione della Commissione europea (sostenuta dai paesi in blu nella mappa) sino ad ora è stata intransigente: l’Inghilterra non può rimanere nel mercato comune se esce dall’Unione, anche la circolazione delle persone sarà soggetta alle limitazioni applicabili a cittadini di paesi terzi.

Alcuni paesi però hanno esplicitamente criticato questa durezza, sostenendo che l’Unione deve essere molto più flessibile e adattabile alle esigenze o alle peculiarità dei singoli paesi membri. Si tratta dei paesi (in rosa nella carta) che oggi hanno governi che si oppongono alla politica dell’Unione anche su altre questioni. 

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