Aurora, non soltanto penne stilografiche…

12/11/2022

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di Marco Papa

Queste brevi note vogliono evidenziare il legame fra la celebre “Aurora” e alcuni suoi straordinari titolari, che hanno contribuito alla storia d’Italia.

La fabbrica di penne stilografiche Aurora venne fondata a Torino nel 1919 da un noto industriale e commerciante tessile, Isaia Levi, che era parente di una straordinaria famiglia di intellettuali, gli Enriques, i quali figurano tra i protagonisti della cultura italiana del '900.

Levi era il cognato di Federigo Enriques (1871-1946), matematico di fama internazionale che nel 1921 invitò Einstein in Italia per tenere alcune conferenze all’Università di Bologna, dove Enriques era allora professore.

La famiglia Enriques era (ed è tuttora) proprietaria della prestigiosa casa editrice Zanichelli; con Isaia Levi, gli Enriques divennero anche comproprietari dell’Aurora: un eccellente connubio tra scrittura (stilografiche) e lettura (libri).

L’Ingegner Giovanni Enriques (figlio del matematico Federigo), contribuì alla rinascita industriale dell’Italia nel secondo dopoguerra. Giovanni Enriques era stato direttore generale della Olivetti fra gli anni '40 e '38, rilanciandola a livello internazionale. Nel 1952, con Università e Politecnico di Torino, Unione Industriale di Torino, Fiat e Olivetti, Giovanni Enriques fu tra i Fondatori dell’IPSOA (Istituto Per lo Studio dell’Organizzazione Aziendale), antesignano della Scuola di Amministrazione Aziendale di Torino.

Fra gli anni '50 e '60 l’Ingegner Giovanni Enriques si occupò della gestione delle due imprese di famiglia, l’Aurora e la Zanichelli. In tale ambito, Enriques ideò una Enciclopedia a volumi monografici (l’Enciclopedia Aurora-Zanichelli), a cui collaborarono alcuni dei più illustri studiosi italiani. Era rivolta ai giovani e alle famiglie, con testi divulgativi di alto livello: il volume dedicato alla Tecnologia venne scritto quasi completamente dall’Ing. Enriques stesso. Tra i collaboratori dell’Enciclopedia Aurora-Zanichelli figura anche Adriana Enriques (sorella di Giovanni), illustre studiosa e scrittrice di testi di didattica della matematica.

Una curiosità: nell’ottobre 1921 Adriana Enriques (allora studentessa di 19 anni, al primo anno di matematica all’Università) fu inviata dal padre Federigo ad accogliere Albert Einstein alla stazione ferroviaria di Bologna…esperienza emozionante e non comune per una giovane universitaria!

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