Le prospettive della Cina
dopo gli attacchi di Mumbai

12/12/2008

Dopo l’attentato di Mumbai, la Cina ha condannato gli attentati, ha mandato le condoglianze all’India e allo stesso tempo ha offerto appoggio al Pakistan. Pechino è preoccupata dal crescendo di ostilità fra India e Pakistan, perché un eventuale conflitto potrebbe minare i suoi interessi nella regione.
 
Cina e Pakistan sono alleati di lunga data. La relazione, inizialmente nata per controbilanciare la potenza indiana, si è evoluta e rafforzata nel tempo. Pechino considera il Pakistan una piattaforma ideale per proiettare i propri interessi sul Mare Arabico e assicurarsi le vie di rifornimento energetico.
L’attacco di Mumbai ha però creato maggiore tensione nella regione. La Cina condivide la visione di Washington e crede che lo scoppio di un conflitto non sarebbe nell’interesse di nessuna delle potenze della regione.  
 
La Cina vuole evitare uno scenario simile, perché preoccupata dalle implicazioni che potrebbe avere una guerra fra India e Pakistan.
 
La destabilizzazione del Pakistan potrebbe alimentare nuovi movimenti estremisti che, incalzati dall’esercito indiano, potrebbero ripiegare nello Xinjiang – molte prove testimoniano gli stretti legami fra i militanti pakistani e i militanti uiguri.
 
Inoltre l’instabilità pakistana potrebbe mandare in fumo la strategia cinese in Medio Oriente e nel Nord Africa. Attraverso il Pakistan Pechino può proiettare i propri interessi sul Mare Arabico e difendere i rifornimenti energetici che provengono dalla regione mediorientale. L’Asia centrale brulica di oleodotti, gasdotti, ferrovie e autostrade che permettono ai rifornimenti di giungere in Cina, attraverso il Pakistan e il Myanmar.
 
Pechino ha puntato sui porti e sulle basi navali pakistane. Vista la continua crescita della flotta, non è da escludere che in futuro la Cina si servirà del Pakistan come base per le operazioni nel Mare Arabico.
 
In altri termini, il Pakistan rappresenta la migliore opzione per la Cina se non l’unica, considerato che i due paesi sono legati da una consolidata amicizia.  
 
Pechino non ha strumenti per influenzare le scelte della leadership indiana e al momento non può fare altro che attendere gli eventi. 

fonte: Strategic Forecast  

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