Iran
luce verde dalla NATO?

06/02/2009

Il comandante militare John Craddock della NATO ha annunciato il 2 febbraio 2009 che l’alleanza non si sarebbe opposta ad accordi bilaterali fra gli stati membri e l’Iran per il transito dei rifornimenti verso l’Afghanistan. Questa dichiarazione ne segue una precedente del segretario generale Jaap de Hoop Scheffer del 26 gennaio, che ha incoraggiato i membri della NATO a prendere contatti con Teheran.   Probabilmente per gli Stati Uniti è ancora troppo presto per effettuare una scelta simile, ma alcune nazioni europee potrebbero decidere di cancellare le vulnerabili vie di rifornimento che passano sul suolo pakistano per crearne di nuove in Iran.   Al momento sono in corso dei negoziati fra Mosca e Washington per l’apertura di una nuovo percorso attraverso l’Asia centrale. Finora il Pakistan era la via più breve e diretta verso l’Afghanistan, ma l’opzione Iran appare comunque attraente, specialmente se paragonata a quella dell’Asia centrale, che presenta difficoltà territoriali e politiche – a causa dell’ingerenza di Mosca.     È un’opportunità unica per Teheran, che potrebbe penentrare nella sfera degli interessi occidentali, specialmente ora che si sente minacciato dalla crescita della frangia sunnita estremista sulla frontiera occidentale. Ma in cambio di un’assistenza simile il regime chiederà senz’altro qualcosa in cambio.   Da un punto di vista strettamente militare gli Stati Uniti dovrebbero puntare comunque sull’opzione Asia centrale, il che permetterebbe loro di avere una via di rifornimento in più e di evitare il rischio di essere ricattati.

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