Il summit NATO a Cracovia
non prende decisioni

23/02/2009

Dal 19 al 21 febbraio si è svolto l'incontro fra i Ministri degli Esteri dei paesi NATO, coordinato dal Segretario Generale della NATO, il Generale Jaap de Hoop Scheffer.
 
L'incontro è più significativo per le decisioni che NON sono state prese e per gli argomenti che non sono stati affrontati, piuttosto che per l'agenda effettivamente discussa.
 
Scheffer ha invitato la NATO a darsi una nuova dottrina, perché l'Alleanza perda il suo carattere eurocentrico e diventi il centro di coordinamento fra gli USA, l'Unione Europea ed il resto dell'Europa per creare una difesa comune contro il terrorismo, gli attacchi cibernetici e i pericoli legati ai cambiamenti climatici.
 
L'argomento ‘caldo’ per la NATO è oggi quello dei rapporti fra la NATO e la Russia, soprattutto per quanto riguarda i paesi un tempo satelliti dell'Unione Sovietica, che cercano nella NATO uno scudo contro il pericolo di una eccessiva influenza politica e militare russa. 
La Georgia e l'Ucraina hanno chiesto di entrare nella NATO, ma la discussione sull'argomento è stata rimandata a quando i due paesi avranno avviato un processo di ammodernamento del proprio esercito, modo diplomatico per non stabilire nessuna scadenza per ulteriori discussioni.   
La Polonia sollecita l'accordo per la costruzione dello scudo missilistico sul proprio territorio da parte degli USA, ma la decisione sullo scudo missilistico è stata rimandata dall'amministrazione Obama e la Polonia ha dovuto accontentarsi di un accordo di collaborazione fra forze speciali.
 
L'unica proposta concreta è giunta dal Regno Unito, che ha proposto la creazione di una forza di pronto intervento in Europa, composta da 3000 militari, che faccia da contrappeso all'analoga forza di pronto intervento recentemente costituita da Mosca all'interno del contro-altare russo della NATO, il Collective Security Treaty Organization. La forza di pronto intervento dovrebbe proteggere paesi come la Polonia o la Repubblica Ceca dal rischio di un attacco militare da parte della Russia nel caso in cui questi paesi dovessero inviare truppe in Afghanistan o in altre zone calde del globo per conto della NATO. La proposta verrà discussa al prossimo summit di aprile.    

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