Timori per una rivolta sciita
in Arabia Saudita

27/02/2009

25 febbraio 2009   Nei giorni scorsi in Arabia Saudita vi sono state diverse manifestazioni della minoranza sciita del paese. Vista l’attuale dinamica della regione, alcuni analisti ipotizzano che l’Iran abbia fomentato le attuali proteste.   Mentre la polizia cercava di mantenere la calma nel paese, il più autorevole chierico sciita dell’Arabia Saudita, lo sceicco Hassan al-Saffar, ha rilasciato una dichiarazione in cui chiedeva alle autorità di porre fine alle azioni contro gli Sciiti. Dal 15 al 20% della popolazione saudita appartiene alla fede sciita. La maggioranza sunnita, che aderisce alla scuola di pensiero ultraconservatrice del wahabismo, considera gli sciiti al pari degli eretici.   La più grande manifestazione di violenza settaria in Arabia Saudita avvenne nel 1987, quando le forze di sicurezza uccisero 400 manifestanti sciiti (la maggior parte dei quali era di nazionalità iraniana) mentre tentavano di sedare una rivolta nella città santa della Mecca. Dalla fondazione Repubblica Islamica nel 1979 i Sauditi hanno sempre avuto paura che l’Iran si sarebbe servito della minoranza sciita presente all’interno del paese per minare la stabilità dall’Arabia Saudita ed espandere la propria influenza – paura accresciuta dal fatto che gli Sciiti sono concentrati nella provincia orientale lungo il Golfo Persico, ricca di petrolio.  

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