Russia nella NATO
Polacchi favorevoli

03/04/2009

Il 31 marzo 2009 il ministro degli esteri polacco Radoslaw Sikorski ha affermato che la Russia dovrebbe entrare a far parte della NATO, aggiungendo: “Questo garantirebbe non solo la democratizzazione del sistema russo, ma anche l’introduzione del controllo civile sull’esercito, il che permetterebbe di risolvere numerose dispute territoriali”. Questa dichiarazione precede i summit della NATO che avranno luogo a Baden Baden, in Germania e a Strasburgo, in Francia, il 3 e il 4 aprile prossimi, dove si festeggeranno i 60 anni dell’alleanza.     Il messaggio ha un significato piuttosto chiaro: Varsavia non crede che la NATO possa offrire alla Polonia sufficienti garanzie e non si opporrebbe quindi all’ingresso del rivale storico nell’alleanza. Dopo l’intervento della Russia in Georgia, Sikorski ha dichiarato che “la Polonia ha una lunga storia di abbandoni alle spalle, e che non dimenticherà il tradimento della Francia e della Gran Bretagna prima della Seconda Guerra Mondiale, quando il paese è stato lasciato nelle mani dei Tedeschi e dei Sovietici”.   Sikorski e il governo polacco di fatto sono interessati ad alleanze militari “concrete”, per questo è di grande interesse per la Polonia l’accordo sul sistema di difesa antimissile stipulato con gli Stati Uniti, che permetterà al paese di acquisire nuova tecnologia militare –in passato la Polonia aveva già ricevuto un consistente numero di F-16, attualmente nelle mani dei militari polacchi.  Varsavia è quindi disposta ad accettare chiunque nella NATO, pur di avere dei risultati tangibili in cambio.  

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