Tailandia
tentato assassinio politico

27/04/2009

Il 17 aprile a Bangkok alcuni uomini armati hanno ferito Sondhi Limthongkul, leader della fazione monarchica e guida del movimento pro-governativo delle “camice gialle”. Si tratta di un gesto politico che aumenterà le divisioni all’interno della società tailandese. Le camice rosse sono state immediatamente accusate dell’attentato.   Sondhi, un ricco imprenditore delle telecomunicazioni, era stato alleato del primo ministro Thaksin Shinawatra durante il suo primo mandato. Ma nel 2005 si era staccato ed aveva fondato il PAD, un gruppo caratterizzato da una forte devozione verso il re Bhumibol Adulyadej. Le “camice gialle” guidarono la resistenza contro Thaksin, culminata nel colpo di stato nel 2006 - quando fu estromesso dal suo incarico. Quando nel 2007 un nuovo governo pro-Thaksim prese il potere, le camice gialle organizzarono proteste di massa che durarono per tutto il 2008 fino a quando la corte costituzionale tailandese decise di sciogliere l’esecutivo - nel dicembre dello stesso anno. Da allora una coalizione guidata dal primo ministro Abhisit Vejjajiva – leader del Partito democratico appoggiato dalle camice gialle – è alla guida del paese.   Con la dura crisi economica e i problemi interni, la violenza e l’instabilità rischiano di diffondersi a macchia d’olio in Tailandia.  

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