Violenza fra Musulmani a Mostar

23/07/2009

Il 15 luglio 2009 a Mostar un importante leader wahabita è stato ucciso ed una quindicina di persone sono rimaste gravemente ferite in una rissa fra musulmani bosniaci moderati  e musulmani wahabiti. La Bosnia di per sé è particolarmente incline alle violenze interetniche, ma il recente episodio testimonia che la situazione sta degenerando all’interno della comunità islamica.   Mostar sorge sulle rive del fiume Neretva, nella valle che collega la Bosnia-Erzegovina al mare Adriatico condivisa fra i Musulmani del bacino settentrionale del Neretva, i Croati dell’Erzegovina occidentale e i Serbi dell’Erzegovina orientale. Durante la guerra civile bosniaca (1992-1995) Mostar fu teatro di violenti conflitti fra i Croati e i Bosniaci, e di tanto in tanto le tensioni riemergono.   Il recente episodio è avvenuto tutto all’interno della comunità islamica.   Durante la guerra civile i Wahabiti venivano tollerati perché riuscivano ad ottenere finanziamenti ed armi grazie ai legami con il Medio Oriente. Ma oggi sono mal sopportati dai  moderati, che non accettano l’imposizione del credo fondamentalista nei Balcani.                                                                                                                                           

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