Il 13 marzo 2009 il Ministro degli interni pachistano ha informato alcuni politici pachistani, incluso Nawaz Sharif, primo ministro precedente ed ora capo dell'opposizione, di minacce jihadiste alla loro vita, ed ha consigliato di non partecipare a raduni pubblici. E' chiaramente una mossa per intimorire i politici ed i loro seguaci e ridurre l'afflusso alle manifestazioni di protesta degli avvocati e dei partiti d'opposizione, che stanno mettendo in forse la solidità del governo dell'attuale primo ministro Alì Zardari. Nawaz Sharif non si è lasciato intimorire ed ha confermato la sua presenza a tutte le manifestazioni già organizzate.
Ma le minacce potrebbero anche non essere simulate. La scorsa settimana un terrorista suicida ha tentato di uccidere il ministro pachistano della North-West Frontier Province. Molti altri politici di minore importanza sono stati oggetto di attentati, dopo l'attentato alla Buttho.
In una situazione instabile come quella pachistana i jihadisti hanno interesse a destabilizzare il quadro politico con l'uccisione dei pochi politici di alto livello, per provare a prendere il potere nelle regioni più instabili.
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