Dopo mesi di stallo, il 29 ottobre 2009 l’ex presidente honduregno Manuel Zelaya, deposto alcuni mesi fa, e il presidente in carica Roberto Micheletti hanno trovato un accordo, grazie soprattutto alla mediazione degli Stati Uniti.
L’accordo prevede il passaggio del controllo delle forze armate al Consiglio Elettorale Supremo, la convalida delle elezioni che si terranno il 29 novembre prossimo e la cancellazione di tutte le sanzioni imposte all’Honduras dalle potenze straniere. Inoltre l’ex presidente Zelaya potrà ritornare al potere e finire il suo mandato – che dura ancora tre mesi - ma solo se il Congresso e la Corte Suprema saranno d’accordo. Zelaya verrà comunque privato del controllo delle forze armate.
Questo accordo consente a Zelaya di salvare la faccia e dovrebbe garantire il corretto svolgimento delle elezioni di novembre. Vi sono però alcune nubi all’orizzonte: se il Congresso e la Corte Suprema bocciano il suo re-insediamento, è possibile che nascano nuove complicazioni che potrebbero mettere a repentaglio la stabilità del paese.
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