7 dicembre 2009
Nei giorni scorsi i governi di Israele e Russia si sono incontrati più volte per discutere della questione iraniana. Il 2 dicembre il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman ha incontrato Sergei Lavrov, ministro degli esteri russo, a lato del summit dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione dell’Europa (OCSE). Due giorni dopo Lieberman si è recato a Mosca per incontrare il primo ministro russo Vladimir Putin. In occasione dell’incontro biennale dei consigli di sicurezza russo e israeliano in Israele il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della difesa Ehud Barak hanno incontrato il segretario della sicurezza nazionale russo Nikolai Patrushev.
Gerusalemme sa che la collaborazione della Russia è fondamentale per esercitare maggiori pressioni su Teheran. Le relazioni fra Iran e Russia negli ultimi mesi sono peggiorate, ma c’è pur sempre il rischio che Mosca aiuti la Repubblica Islamica, rifornendola di benzina – mettendola così al riparo dalle sanzioni – di tecnologia nucleare e di armamenti – come i sistemi di difesa anti-aerea S-300. Israele preferisce comunque assicurarsi che la Russia non si avvicini nuovamente all’Iran.
Ora che le trattative diplomatiche con l’Iran stanno per volgere al termine,
Israele sta cercando di costruire una rete di alleanze per spingere la comunità internazionale a imporre sanzioni ‘paralizzanti’ contro la Repubblica Islamica. Dopo l’incontro con Putin, Lieberman ha affermato che “ per la prima volta la posizione della Russia sul programma nucleare iraniano è vicina a quella statunitense”. Solo il tempo ci dirà se ha ragione.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati