Le grandi ferrovie cinesi
una questione strategica

04/01/2010

Il 6 dicembre 2009 è entrata in funzione la ferrovia Urumqi-Jinghe (lunga 381,5 km), che collega le provincie orientali della Cina alle regioni occidentali e all’Asia centrale. La Cina attualmente ha una delle più grandi infrastrutture ferroviarie del mondo – le ferrovie si estendono dalla Manciuria, nel nordest, fino allo Xinjiang e alla parte meridionale del paese.  Nel 2006 inoltre e’ stata inaugurata la ferrovia che raggiunge Lhasa, in Tibet.

Ampliando la rete ferroviaria Pechino mira a tre obiettivi strategici:

1)      collegare le regioni povere dell’interno alle regioni costali piu’ ricche;

2)      creare nuovi posti di lavoro in un periodo di crisi economica;

3)      permettere all’esercito cinese e ai servizi di sicurezza di muoversi rapidamente da una parte all’altra del paese e proiettare quindi il proprio potere in tutti gli angoli della Cina e oltre.

 

Differenze regionali

La rete ferroviaria cinese,   proprio come l’economia, presenta notevoli differenze fra una regione e l’altra – specialmente fra i centri industriali della costa e le regioni interne, ricche di risorse. La maggior parte dei passeggeri e delle merci si spostano lungo un arco che va dalla regione meridionale di Ghuangzhou a nord verso Shanghai, Pechino e Shengyang, mentre il traffico nell’interno e’ piuttosto scarso – e i servizi sono piuttosto scadenti.

Normalmente i treni dopo aver trasportato le merci verso la costa ritornano al’interno con carichi piuttosto modesti.  Questo rende caro il costo del trasporto,  perché il costo del viaggio di ritorno deve essere caricato sul prezzo del cargo all’andata. L’alto costo di trasporto addirittura fa sì che alle regioni costiere convenga importare il carbone dall’estero via mare, anziché usare il carbone cinese delle regioni occidentali.

 

Verso Ovest

Negli anni ’90 il governo ha investito circa 52 miliardi di dollari nella modernizzazione della rete ferroviaria. Nel 2000 e’ stato avviato un massiccio programma di investimento con lo scopo di raggiungere le regioni occidentali meno ricche. Da allora la rete ferroviaria e’ passata da 20.000 a 30.000 km.,  e dovrebbe raggiungere i 50.000 km nel 2020.

Le nuove linee saranno in maggioranza ad alta velocità – infatti entro il 2013 è prevista la costruzione di 42 nuove linee ad alta velocità .

 

La sicurezza

Nonostante l’espansione delle ferrovie abbia motivazioni principalmente economiche, vi sono anche implicazioni militari notevoli. Infatti un’efficiente rete ferroviaria è fondamentale per lo spostamento dei soldati e dei rifornimenti – il trasporto aereo è senz’altro più rapido, ma la quantità di peso trasportabile è limitata.

In una paese vasto come la Cina la rapidità negli spostamenti è importantissima, dato che i confini sono molto lunghi e le regioni da controllare sono molto distanti – come Manciuria, Mongolia , Xinjang e Tibet.

Nell’agosto del 2009 l’Esercito di Liberazione Popolare ha preso parte ad un’esercitazione militare denominata “Stride 2009” utilizzando i treni ad alta velocità che viaggiano a circa 350 kilometri all’ora. L’esercitazione consisteva principalmente nel trasporto di truppe e rifornimenti (carri armati, armi pesanti e altri veicoli) da una caserma all’altra lungo le linee che vanno da nord a sud e da est a ovest, per saggiare l’efficienza delle linee in relazione alle esigenze militari.

 

I limiti delle ferrovie cinesi

La Cina ha tutti i mezzi che le occorrono per finanziare l’ampliamento della linea ferroviaria: ampie riserve  finanziarie e molta manodopera a basso costo. Ma il ministero delle finanze, l’agenzia che gestisce l’83% delle ferrovie cinesi, è tuttora ancorato ad una mentalità piuttosto retrograda rispetto ad altri ministeri. Per questa ragione non sempre gli sforzi volti al miglioramento del sistema ferroviario sono andati a buon fine. Le ferrovie sono divise in 14 amministrazioni regionali, che non sempre riescono a gestire al meglio il servizio  proprio a causa della frammentazione delle informazioni. Le decisioni sull’ampliamento della rete e sullo stanziamento delle risorse avvengono invece a livello centrale, e a causa delle complicazioni di carattere burocratico impiegano molto tempo a diventare operative.

Nonostante il sistema ferroviario cinese sia ampiamente in perdita, è una risorsa economica e strategica fondamentale, quindi il governo continuerà ad investirci molto negli anni a venire.    

 

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