La Siria
contrasta Hezbollah?

05/01/2010

4 gennaio 2009   Secondo fonti di Strategic Forecast, la Siria vorrebbe servirsi dell’ex segretario di Hezbollah al-Tufaili per condizionare le scelte del movimento sciita e modellare l’ambiente politico libanese a proprio favore.   Al Tufaili è stato il leader di Hezbollah dal 1989 al 1991, ma è stato espulso nel 1988 perché si opponeva ai legami sempre più stretti fra Hezbollah e Iran e non voleva che il gruppo fosse integrato nella scena politica libanese. Da allora vive in una cittadina della valle di Bekaa insieme ad alcuni fedeli collaboratori. I servizi segreti siriani hanno sempre finanziato e protetto Al Tufaili - per evitare che venisse arrestato dalle forze di sicurezza libanesi. Ora Damasco starebbe  cercando di convincere lo sceicco a creare un nuovo movimento, che potrebbe attirare i sostenitori di Hezbollah  in disaccordo con l’attuale leadership.   Servendosi di al-Tufaili Damasco vuole creare maggiore tensione fra le varie fazioni di Hezbollah e spingerle una contro l’altra, in modo da insediarsi come paciere nella politica libanese ed espandere la propria influenza.   Frattanto la Siria continua a negoziare con gli Stati Uniti e Israele attraverso Turchia ed Arabia Saudita, e a quanto pare si sarebbe (segretamente) impegnata a tarpare le ali a Hezbollah in cambio di maggiori concessioni – fra cui il riconoscimento dell’egemonia siriana sul Libano e la restituzione della alture del Golan. Damasco però si muove molto cautamente per non alienarsi l’appoggio dell’Iran.   A cura di Davide Meinero

Lascia un commento

Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!

Accedi

Non sei ancora registrato?

Registrati

I vostri commenti

Per questo articolo non sono presenti commenti.