La Cina
aumenta le riserve bancarie

20/01/2010

Il 12 gennaio 2010 la Banca Popolare Cinese ha deciso che le banche dovranno aumentare di mezzo punto percentuale il coefficiente di riserve obbligatorie (depositi/riserve): per le banche più grandi è previsto un aumento dal 15,5 al 16%, per quelle minori dal 13,5% al 14%. Soltanto le banche rurali e i piccoli istituti finanziari legati all’agricoltura non vengono toccate dai nuovi provvedimenti.   Nel 2009 Pechino ha pompato liquidità nel sistema attraverso la banca centrale per l’ammontare di  9,2 trilioni di yuan (circa 1,3 trilioni di dollari). Il governo cinese però è consapevole che un’iniezione di denaro pari al 30% del PIL nell’arco di un solo anno può avere effetti devastanti sull’economia, quindi ha deciso di aumentare le riserve per legge per obbligare le banche a diminuire un po’ il volume dei prestiti. 

Lascia un commento

Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!

Accedi

Non sei ancora registrato?

Registrati

I vostri commenti

Per questo articolo non sono presenti commenti.