Il 12 gennaio 2009, quindici ore dopo il terremoto di Haiti, la Cina ha inviato il Gruppo di Soccorso Nazionale Cinese per i Terremoti a Port-au-Prince. Il gruppo è composto da geologi, medici e funzionari del Ministero degli Esteri e dell’Ufficio per la Pubblica Sicurezza – in tutto 68 persone. Inoltre Pechino ha inviato anche cibo, medicine e attrezzature per le telecomunicazioni.
È la sesta volta che la Cina invia il Gruppo di Soccorso all’estero da quando è stato creato nel 2001. In questo caso la risposta del governo cinese è stata tempestiva - infatti i soccorsi sono arrivati soltanto dieci ore dopo di quelli statunitensi. Negli ultimi anni Pechino ha partecipato sempre più di frequente ad azioni di soccorso e di peacekeeping delle Nazioni Uniti, e ha anche inviato un contingente navale al largo della Somalia per contrastare le attività dei pirati. Con la recente mossa Pechino probabilmente spera di portare Haiti – con cui non intratteneva relazioni diplomatiche – nella propria orbita politica.
Incrementando il numero di operazioni all’estero Pechino intende consolidare la propria posizione a livello internazionale e dimostrare ai suoi avversari di saper intervenire nelle situazioni critiche al pari delle altre grandi potenze.
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