Il 19 gennaio 2010 il vicepresidente nigeriano Goodluck Jonathan ha dispiegato l’esercito nello stato di Plateau e ha imposto il coprifuoco per porre fine agli scontri fra Cristiani e Musulmani – che finora hanno già causato 460 vittime – ed evitare che il conflitto si espanda nelle regioni circostanti. Negli stati limitrofi accanto alle unità regolari sono state inviate anche le truppe federali e numerosi agenti di polizia, in modo da soffocare la violenza sul nascere.
Jos, capoluogo del Plateau, si trova nella zona di confine fra il nord della Nigeria (a maggioranza musulmana) e il sud (a maggioranza cristiana), nella cosiddetta “cintura di mezzo” (
vedi mappa a lato), e in passato è stata teatro di violenti scontri settari – già nel 2008 furono uccise 800 persone.
Il 13 gennaio scorso la corte costituzionale nigeriana ha temporaneamente conferito al vicepresidente poteri presidenziali, perchè il presidente
Yaradua è ricoverato in Arabia Saudita da novembre e non può svolgere il suo ruolo
. Johnatan (foto in alto), un Ijaw della regione del Delta del Niger, farà di tutto per svolgere al meglio il suo ruolo ed evitare che gli oppositori del nord - che non vogliono che lui assuma il potere se Yaradua morisse - lo dipingano come un politico debole e incapace di gestire l’attuale crisi.
A cura di Davide Meinero
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