Il 21 gennaio la polizia turca ha arrestato 120 persone in 16 province diverse per i loro presunti legami con al Qaeda, e ha sequestrato armi e documenti. La settimana prima 25 persone (fra cui il presunto capo di al Qaeda in Turchia) erano già state fermate durante un’indagine sulle attività di al Qaeda in Turchia. Fra le persone arrestate compare anche un professore dell’università di Van, che si occupava del reclutamento e del trasporto degli islamisti verso i campi di addestramento, dove sarebbero diventati veri soldati jihadisti.
Nel 2003 la cellula di al Qaeda in Turchia aveva fatto attentati con esplosivo a una banca privata, a due sinagoghe e al consolato britannico, causando 63 morti. Da allora
le forze dell’ordine turche hanno fatto di tutto per prevenire la possibilità di altri attentati, che rovinano la reputazione dei servizi di sicurezza e scoraggiano il flusso di investimenti esteri nel paese.
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