Pakistan
nuova politica per l'Afghanistan?

Il 2 febbraio 2010 il generale pakistano Ashfaq Kayani ha dichiarato che non “intende vedere un Afghanistan talebanizzato, dato che non può augurare ai vicini ciò che non augurerebbe ai Pakistani”. Kayani ha aggiunto che Islamabad intende avere una profondità strategica in Afghanistan, ma ha sottolineato che la semplice pacificazione dell’Afghanistan basterebbe  a raggiungere l’obiettivo, perché il Pakistan non dovrebbe più preoccuparsi di proteggersi sulla frontiera occidentale. Queste dichiarazioni indicano un cambiamento profondo nell’atteggiamento del Pakistan nei confronti dell’Afghanistan e dei Talebani.   Islamabad ha sempre cercato di farla da padrone in Afghanistan per evitare che a Kabul prendesse il potere un governo filo-indiano. Il Pakistan è riuscito a controllare l’Afghanistan durante il governo talebano – dal 1996 al 2001 – ma dopo l’11 settembre e l’invasione degli Stati Uniti l’influenza del Pakistan è diminuita notevolmente. Da allora il Pakistan cerca di riconquistare una posizione strategica in Afghanistan. Per questo Islamabad ha continuato ad intrattenere legami con i Talebani, nonostante l’alleanza con gli Stati Uniti, ma alla fine questo impossibile equilibrismo fra l’alleato americano e i Talebani ha causato notevoli danni al Pakistan,  perché ha portato all’aumento dell’attività jihadista in territorio pakistano.   Se i Talebani riprendessero ora il potere in Afghanistan, potrebbero rappresentare una seria minaccia per la sicurezza del Pakistan, e Islamabad ne è perfettamente consapevole. Le parole di Kayani lasciano dunque intendere che il Pakistan potrebbe accontentarsi di un   Afganistan non ostile ai suoi interessi nella regione, e che potrebbe rinunciare alla collaborazione strategica con i Talebani.