Il 28 gennaio 2010 in Iran sono stati impiccati due cittadini iraniani per aver preso parte alle proteste antigovernative dopo le elezioni del giugno scorso. Lo stesso giorno altri nove manifestanti sono stati condannati a morte perché accusati di far parte di “movimenti controrivoluzionari” che mirano ad abbattere il governo “legittimo” della Repubblica Islamica.
Alzando il livello di repressione il governo spera di tagliare le gambe all’opposizione, che sta preparando una grande manifestazione per l’11 febbraio prossimo – in occasione del 31° anniversario della Rivoluzione Islamica.
La Repubblica Islamica sta attraversando la peggiore crisi dal 1979, quando le proteste portarono alla caduta dello scià Reza Pahlavi.
Nonostante le minacce del governo l’opposizione non desiste, ma prepara una nuova ondata di manifestazioni per i prossimi giorni.
A cura di Davide Meinero
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