Secondo fonti non ufficiali il governo somalo (Governo Federale Transnazionale - GFT) sta per lanciare una triplice offensiva contro al-Shabaab nella regione di Mogadiscio, in collaborazione con un contingente di 3.700 Somali addestrati in Kenia, che attaccheranno da sud, con la milizia Ahlu Sunnah Waljamaah - appoggiata dal governo etiope - che attaccherà da ovest, e con le proprie forze armate, rafforzate dal sostegno del contingente dell’Unione Africana di circa 4.300 soldati.
Recentemente la milizia Al Shabaab ha rafforzato la sua posizione nella Somalia centrale e meridionale, specialmente dopo aver stretto un accordo con la fazione dell’ex Hizbul Islam guidata dallo sceicco Hassan al-Turki. Tuttavia
è pressoché impossibile che al Shabaab riesca a resistere ad un attacco di tale portata (
vedi mappa a lato). L’operazione può fallire soltanto se le forze che prenderanno parte all’assalto non agiranno in maniera coordinata sotto un comando militare unificato.
Il che non è escluso, dato che il GFT, le forze di peacekeeping dell’Unione Africana, la milizia Ahlu Sunna e il Kenia, pur condividendo il desiderio di eliminare al Shabaab, hanno interessi divergenti nella regione.
Vista la situazione i ribelli jihadisti di al Shabaab potrebbero rinunciare al combattimento e scappare nelle savane della Somalia centrale e meridionale, rimandando lo scontro ad un secondo momento per evitare la sconfitta.
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