Gli Stati Uniti
offrono aiuti militari al Libano

23/02/2010

Il 12 febbraio 2010 il segretario alla difesa statunitense ha dichiarato al ministro della difesa libanese Elias Murr che a breve Washington invierà aiuti militari al Libano per un valore di $267 milioni. Gli Stati Uniti finora hanno esitato a fornire aiuto militare a Beirut perché l’esercito libanese rimane tuttora frammentato e infiltrato dai simpatizzanti di Hezbollah – il che comporta il rischio che i gruppi estremisti libanesi riescano ad impossessarsi degli armamenti che gli Stati Uniti consegneranno al Libano.   Washington perciò  ha incluso nel pacchetto di aiuti militari misure per indebolire il movimento jihadista al soldo della Repubblica Islamica. È previsto che il pacchetto di aiuti vada a una unità militare libanese  di nuova creazione, separata dal resto dell’esercito, al cui comando siederanno soltanto Cristiani Maroniti e Sunniti di Akkar - su cui gli sciiti di Hezbollah non hanno presa. Non sarà comunque semplice evitare che i membri di Hezbollah infiltrino la nuova unità militare.   Gli Stati Uniti in passato hanno creato unità antiterroristiche simili nei paesi arabi alleati, inclusi Giordania, Arabia Saudita e Yemen, ed hanno condotto programmi di addestramento efficaci in Messico e in Colombia. Tuttavia la complessità dell’ambiente etnico e religioso del Libano, fortemente condizionato dalla presenza di Hezbollah – che intrattiene legami sia con il governo che con l’esercito - rende il compito statunitense molto più arduo.   Hezbollah e l’Iran non saranno certamente felici della nuova strategia degli Stati Uniti in Libano.   A cura di Davide Meinero

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