Secondo fonti ufficiali pakistane le forze di sicurezza pakistane avrebbero arrestato sette dei quindici membri della Shura di Quetta – la leadership dei Talebani afgani nell’area Pashtun del Balucistan. Oltre ad Abdul Ghani Baradar sarebbero stati arrestati Maulavi Abdul Kabir, Muhammad Younis, Abdul Qayoum Zakir, Muhammad Hassan, Ahmed Jan Akhunzanda e Abdul Raouf.
Gli Stati Uniti però non hanno informazioni precise sulla Shura di Quetta, la cui composizione continua ad essere segreta. Solo i servizi segreti pakistani hanno informazioni dettagliate sulla sua composizione, e non è dunque possibile stabilire con esattezza se con gli ultimi arresti la Shura abbia subito un duro colpo. Il Pakistan infatti potrebbe aver gonfiato la notizia degli arresti – tuttora non confermati - per mettersi in buona luce di fronte a Washington, che da tempo chiede a Islamabad di prendere posizione contro i Talebani afgani.
Il Pakistan è consapevole che gli Stati Uniti non si fermeranno nella regione a lungo termine, e dunque sta cercando una strategia per l’Afghanistan in vista del ritiro delle truppe della coalizione. Sicuramente
Islamabad ha fatto alcuni passi in avanti nella lotta contro il terrorismo, ed è probabile che con questi arresti voglia conquistarsi il favore degli Stati Uniti guadagnandosi un posto in prima fila nelle trattative sull’assetto dell’Afghanistan del dopoguerra.
A cura di Davide Meinero
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati