24 febbraio 2010
Secondo fonti ufficiali la Banca Centrale Europea prolungherà le misure di liquidità il prossimo quattro marzo, quando dovrà ridefinire anche i tassi d’interesse. Con questa mossa la BCE intende sostenere la ripresa dell’Eurozona, che secondo le statistiche si trova in difficoltà.
All’indomani della crisi economica la BCE aveva prestato alle banche circa 613 bilioni di euro ad un tasso irrisorio per sostenere il sistema finanziario - che in quel momento si trovava in estrema difficoltà.
Tutti i governi dell’Eurozona hanno beneficiato del denaro della BCE, in particolare la Grecia, che a causa dell’errata politica fiscale e dei problemi economici interni è diventata sempre più dipendente dal denaro della Banca Centrale. La situazione ora è talmente grave che se la BCE smettesse di garantire liquidità alla Grecia, la sua economia collasserebbe.
Il tasso di disoccupazione sta aumentando e l’economia non mostra segni di ripresa nell’UE, dunque la BCE ha interesse a garantire il flusso regolare di denaro per permettere anche agli altri paesi di fronteggiare la crisi.
A cura di Davide Meinero
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