25 marzo 2010
Il governo di Riyadh recentemente ha invitato il primo ministro libanese Saad al-Hariri, e ha fatto pressione per convincerlo ad intensificare gli sforzi per arrivare ad un accordo con il governo siriano. A dire il vero il re saudita Adbullah ha intimato al premier al-Hariri di venire incontro alle richieste della Siria, lamentando il fatto che i media libanesi sono troppo critici del regime di Assad. Subito dopo l’incontro al-Hariri ha ordinato ai giornalisti affiliati al suo partito di smetterla di criticare la politica dei Siriani in Libano.
A quanto pare
Abdullah vuole che il governo libanese ammorbidisca le proprie posizioni sulla Siria perché i Siriani sono venuti incontro all’Arabia Saudita in Iraq. Riyadh ha deciso di fare un gesto di buona volontà per evitare che Damasco ritiri il suo appoggio ai Sauditi in Iraq, specialmente dopo le elezioni del 7 marzo scorso.
L’Arabia Saudita vuole evitare che a Baghdad prenda il potere una coalizione troppo filo-iraniana, e intende mantenere un certo controllo sui militanti sunniti in Iraq, con l’aiuto della Siria.
La Siria vuole a tutti i costi ristabilire la propria egemonia sul vicino Libano, e Riyadh sembra pronta ad appoggiarla purché prenda le distanze dalla Repubblica Islamica e collabori su altre questioni di carattere strategico – ad esempio sul futuro politico dell’Iraq.
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