Il 30 aprile 2010
il governo turco ha deciso di dispiegare truppe speciali (meglio note come i ‘Berretti Rossi”) in tutti gli angoli del paese, specialmente nelle province di Tunceli, Bingol e Diyarbakir, dopo aver ricevuto notizia di
possibili imminenti attacchi terroristici del Partito Curdo dei Lavoratori (PKK).
La Turchia combatte contro il PKK dal 1984, e il conflitto ha già causato migliaia di vittime. Negli ultimi anni il partito Giustizia e Sviluppo (AKP) attualmente al potere ha cercato di tarpare le ali all’esercito e di aumentare la propria popolarità attraverso numerose iniziative politiche. Ad esempio attraverso la cosiddetta Iniziativa Curda, un programma che mira a dare maggiori poteri politici e culturali alla minoranza curda.A seguito di questa iniziativa otto miliziani del PKK si arresero alle forze di sicurezza curda su ordine del leader imprigionato Abdullah Ocalan. Tuttavia le manifestazioni organizzate per accogliere il ritorno dei membri del PKK dal Nord dell’Iraq generarono malcontento fra la popolazione turca, e
lo AKP rinunciò all’Iniziativa Curda.
Le forze politiche curde vennero allora prese di mira dal governo: nel 2009 fu messo al bando il Partito per una Società Democratica per la sua posizione filo-curda, e due dei suoi capi furono estromessi dalla politica. Inoltre oltre 1500 politici curdi, fra cui otto sindaci, vennero arrestati con l’accusa di intrattenere legami con il braccio civile del PKK, l’Unione Curda, e gli otto miliziani arresisi ad ottobre furono accusati di propaganda terroristica.
Lo AKP ha cambiato drasticamente approccio alla questione curda per tagliare i ponti fra i politici curdi e il PKK, in modo da isolare ulteriormente i ribelli dalla comunità curda che vive in Turchia. Ma questa mossa sta avendo conseguenze inaspettate. Secondo fonti non ufficiali
i vertici del PKK stanno discutendo di espandere gli attentati dalle aree rurali ai grandi centri urbani. Lo scoppio della violenza nelle maggiori città del paese potrebbe provocare un’ondata di odio anti-curdo e di forte nazionalismo turco. E lo AKP potrebbe essere accusato di aver causato la violenza con il tentativo di mediare con i membri del PKK, considerati dalla maggioranza dei Turchi pericolosi terroristi.
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