Il 4 maggio 2010 il giornale Al Jarida ha riportato la notizia dell’arresto di quattro membri dell’esercito del Kuwait, accusati di spionaggio. Le indagini erano state rese pubbliche il primo maggio scorso, quando il giornale Al-Qabas aveva pubblicato un rapporto dettagliato sull’arresto di sei individui sospettati di effettuare operazioni di spionaggio per conto delle Guardie della Rivoluzione iraniane.
Teheran è solita servirsi dei suoi contatti con gli Sciiti per spiare gli altri paesi mediorientali. Non si tratta di certo della prima volta che agenti segreti iraniani mettono il naso negli affari dei propri vicini, ma in questo caso la vicenda ha assunto una dimensione particolare.
È probabile che i paesi arabi abbiano dato risalto alla notizia per allertare gli Stati Uniti, dato che temono che Washington offra troppe concessioni agli Iraniani pur di ritirarsi dall’Iraq alla scadenza prefissata. I paesi del Golfo, preoccupati dall’ascesa della Repubblica Islamica,
tentano di condizionare le trattative in corso fra gli Stati Uniti e l’Iran.
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