Il 19 maggio 2010 nella regione di Jalal-Abad, nel sudovest del Kirghizistan, si sono verificati violenti scontri fra i sostenitori dell’ex presidente Kurmanbek Bakiyev e le forze filogovernative. Il bilancio è di un morto e diciannove feriti.
Il governo ad interim controlla la parte settentrionale ed orientale del paese, ma non riesce ancora a controllare le regioni di Jalal-Abad (provincia natale di Bakyiev)
e Osh, anche a causa della presenza di montagne che dividono il paese in due regioni distinte.
A distanza di sei settimane dalla rivolta la situazione interna in Kirghizistan rimane volatile. Nel frattempo però
la Russia ha aumentato la propria presenza militare nel paese, anche se ha preferito restare imparziale durante le recenti proteste.
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