Il 17 ottobre 2010 il governo russo ha firmato un accordo con i Polacchi per aumentare le forniture di gas naturale a Varsavia. L’accordo era stato bloccato a febbraio dalla Commissione Europea, che richiede il trasferimento della gestione del gasdotto Yamal-Europa (che unisce Russia e Polonia, vedi mappa a lato) a un ente indipendente, come prevede il regolamento per l‘unbundling’.
L’Unione Europea richiede di separare la produzione e il trasporto dell’energia: la gestione delle reti di trasporto dell’energia in tutti i paesi dell’UE dovrà essere responsabilità di aziende indipendenti, che permettano l’accesso alla rete di tutti i produttori, piccoli e grandi, di qualunque paese. Mosca però non vuole che Bruxelles metta il naso nei negoziati fra i singoli membri dell’UE e le aziende energetiche russe.
Non è ancora chiaro se il recente accordo soddisferà i criteri UE.
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