Le conseguenza della Shoah sulla psiche di chi l’ha attraversata ed è sopravvissuto sono state spiegate dai superstiti stessi, e studiate da psicologi e psichiatri. L’aspetto più commovente per la sua positività è che i sopravvissuti hanno per prima cosa cercato far vincere la vita: appena recuperate le forze, hanno voluto una famiglia, figli.
Ma grandi menti come Primo Levi ed Elie Wiesel pongono anche a noi la domanda: come si può aver fede, e come possiamo concepire la giustizia, dopo Auschwitz?
La presentazione in calce narra alcune storie e ci interroga attraverso gli scritti o le testimonianze dei sopravvissuti.
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