Il 2 giugno 2011 il gruppo islamista somalo al Shabaab ha dichiarato che l’attentatore suicida che il 30 maggio scorso si è fatto esplodere uccidendo tre soldati delle forze di peacekeeping dell’Unione Africana era Abdullah Ahmed, un americano di origine somala di 25 anni trasferitosi in Somalia due anni fa.
Se le dichiarazioni di al Shabaab sono vere, si tratta del terzo attacco suicida realizzato da un americano di origine somala in Somalia. Tutti e tre durante il loro periodo di vita negli USA avevano avuto la possibilità di venire in contatto con l’Abubakar As-Saddique Islamic Center in Minneapolis, sospettato di essere un centro islamista politicamente pericoloso. Altri giovani americani di origine somala sono partiti per la Somalia dal Minnnesota dopo essersi radicalizzati, e ora si teme che qualcuno riesca a ritornare negli USA con i propri documenti americani, per compiere attentati suicidi in USA.
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