Il 20 gennaio i terroristi di Boko Haram hanno condotto una serie di attentati dinamitardi e di assalti armati nella città settentrionale di Kano, la seconda maggiore città della Nigeria, uccidendo almeno 211 persone. Due giorni più tardi ha fatto esplodere due chiese vuote nell’area metropolitana di Bauchi e ha attaccato una stazione di polizia nel governatorato locale di Tafawa Balewa, dove pare che lo stesso giorno abbiano anche cercato di rapinare una banca. Infine il 24 gennaio alcuni membri di Boko Haram hanno attaccato una stazione di polizia a Kano con armi da fuoco di piccolo calibro e granate improvvisate – forse per liberare alcuni dei miliziani arrestati dal governo dopo gli attacchi del 20 e 22 gennaio.
Boko Haram, che in lingua hausa significa “l’educazione occidentale è peccato”, è un gruppo islamista militante fondato nel 2002 a Maiduguri, capoluogo dello stato nigeriano di Borno. Da allora si è diffuso in molti altri stati del nord e del centro della Nigeria.
Boko Haram ha lanciato diversi attacchi contro i Cristiani della Nigeria, usando mazze, machete e armi di piccolo calibro. Fra il 2008 e il 2009 si è fatto notare per l’escalation di violenza che ha causato migliaia di morti. A partire da fine 2010 Boko Haram ha iniziato ad utilizzare bombe molotov ed esplosivi contro obiettivi cristiani a Jos, nello stato di Plateau. Nei primi mesi del 2011 Boko Haram ha condotto nuovi attacchi dinamitardi utilizzando bombe fatte in casa – utilizzando piccoli ordigni o lattine riempite di esplosivo. Il 16 giugno 2011 un membro di Boko Haram si è fatto saltare a bordo di un’autobomba nel quartier generale della polizia nazionale nigeriana ad Abuja, mostrando di aver acquisito capacità tecniche notevoli – anche se fortunatamente le misure di sicurezza riuscirono ad evitare il peggio.
Boko Haram ha poi lanciato un secondo attacco suicida (sempre con un’autobomba) il 26 agosto 2011 ad Abuja contro un complesso delle Nazioni Unite della città. Questo attacco è stato di gran lunga più letale perché il pilota è riuscito di entrare nel complesso e raggiungere un garage prima di far esplodere il dispositivo.
La rapida evoluzione della tecnica terroristica fa supporre che Boko Haram sia stato aiutato da altri gruppi islamisti della regione – ad esempio da al Qaeda del Maghreb Islamico oppure da al Shabaab, che opera in Somalia e nelle aree circostanti.
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