All’inizio di giugno 2012 i capi di stato di Colombia, Cile, Perù e Messico si sono riuniti nel deserto di Atacama per firmare un accordo di cooperazione per creare un mercato unico nell’ambito dell’Alleanza del Pacifico. Il primo passo dell’Alleanza, nata circa un anno fa a Lima, sarà la rimozione di tutte le restrizioni bilaterali sui visti. Secondo il presidente cileno Sebastian Pinera l’obbiettivo dell’Alleanza è sviluppare programmi di libero scambio con l’Asia. I paesi dell’Alleanza del Pacifico intendono anche migliorare i rapporti commerciali con gli Stati Uniti, in particolare le esportazioni.
Si tratta di untipo di cooperazione molto diversa rispetto a quella dell’altro grande raggruppamento commerciale latino americano, il Mercosur. Il Mercosur riunisce Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay, e serve principalmente gli interessi commerciali dei partner principali, ossia Brasile e Argentina. La reazione del Mercosur alla crisi economica mondiale è stata l’erezione di barriere commerciali.
I paesi della cordigliera delle Ande formano un blocco economico e commerciale geograficamente isolato non solo dai paesi del Rio de la Plata, ma anche dal diretto interesse degli Stati Uniti. Il Messico è l’unico paese del gruppo ad avere una tessuto industriale ben sviluppato. I paesi della Pacific Alliancesi affacciano tutti sull’Oceano Pacifico e vogliono presentare un fronte comune nei rapporti commerciali trans-pacifici, sperando di attirare più interesse dai paesi asiatici e dagli USA.
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