Paraguay:
il parlamento depone il Presidente

26/06/2012

 

Il senato paraguaiano ha messo sotto accusa e deposto il Presidente Fernando Lugo, sostituito ora dal vicepresidente Federico Franco. Il presidente è stato accusato di mal governo, e in particolare di aver sottovalutato i suoi doveri  tanto da causare la morte di 11 civili e 6 poliziotti il 15 di giugno in uno scontro tra i carperos (contadini) e la polizia. L’elezione di Lugo nel 2008, grazie all’appoggio di una coalizione di partiti che ora si è frantumata, aveva messo fine a 60 anni di governo del partito Colorado. Lugo era salito al potere promettendo la ridistribuzione delle terra ai poveri, tuttavia sino ad ora non si è vista nessuna  distribuzione di ricchezza ai contadini. Il Paraguay è un paese povero, senza sbocchi sul mare, ma ha un esercito forte, che nella storia del paese ha sempre avuto un ruolo centrale. Il malcontento aleggiava anche tra i militari, tanto da sospettare un colpo di stato militare per spodestarlo.

Il Paraguay fa  parte dell’ UNASUR, Unione degli stati dell’America meridionale, e dipende soprattutto dal Brasile e dall’Argentina per l’accesso ai mercati e al commercio internazionale. I paesi dell’UNASUR  hanno richiamato i propri ambasciatori dal Paraguay, il Venezuela ha deciso di sospendere l’ esportazione di petrolio, Brasile e Argentina hanno dichiarato che fino alle elezioni del 2013 il Paraguay non potrà partecipare alle riunioni del Mercosur. Il deposto presidente Lugo ha formato un  governo ombra, con il sostegno dei paesi dell’UNASUR. 

 

Il Paraguay non ha accesso diretto al mare, ha bisogno degli investimenti strutturali del Mercosur, dipende totalmente dal commercio estero. Se Mercosur e Unasur chiudessero i confini, rimarrebbe totalmente isolato e senza risorse. Franco deve perciò  trovare in fretta un accomodamento accettabile: probabilmente indicendo subito elezioni anticipate.

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