Cipro
corteggiata da Mosca?

26/06/2012

 

Mosca è pronta a erogare un prestito di 5 miliardi di euro a Cipro nei prossimi due anni per salvare l’isola dalla bancarotta.   Già nel 2009 la Russia aveva offerto aiuto economico a Cipro in cambio di informazioni sui cittadini russi che avevano nascosto nelle banche cipriote il proprio denaro per sfuggire ai controlli del Cremlino.

A che cosa si deve tanta generosità?   L’isola si trova in posizione strategica,  tanto più  ora che il Cremlino teme di perdere la sua unica base militare nel Mediterraneo – a Taurus, in Siria –e deve necessariamente trovare un nuovo alleato  nella regione.  Accettando il prestito Nicosia dovrà necessariamente offrire concessioni a Mosca.  

I legami fra Cipro e Russia sono di vecchia data: il sistema bancario cipriota ha sempre riciclato i soldi russi provenienti da attività illecite – es. traffico di armi – e in cambio la Russia ha appoggiato le rivendicazioni  dei Ciprioti greci contro la Turchia,  che occupa parte dell’isola dal 1974 (mappa a lato).

Nonostante faccia parte dell’UE e dell’eurozona,  Nicosia ha preferito non chiedere aiuto all’UE,  per evitare le misure di austerità che accompagnerebbero il piano di aiuti.  Nella fattispecie il governo cipriota non ha intenzione di tagliare le spese militari,  per paura della Turchia.   Rivolgendosi ai Russi Nicosia può mantenere un maggior grado di indipendenza nella  politica fiscale.

Senza contare che la presenza della Turchia nella NATO impedisce a Cipro di entrare a farne parte, e questo va a favore della Russia.

 

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