Due accordi da non sottovalutare
(riassunto di una analisi pubblicata da Stratfor)

10/07/2012

La riconciliazione tra Stati Uniti e Pakistan e la riapertura del territorio pachistano al transito dei  rifornimenti alla NATO in Afghanistan significano che Pakistan e USA hanno bisogno gli uni degli altri per far progredire i negoziati con i Talebani. Per sancire la riconciliazione gli USA hanno chiesto scusa per ‘l’errore’ che ha causato la morte di alcuni militari pakistani lo scorso novembre. 

Gli Stati Uniti, il Pakistan e i Talebani sono coinvolti in una discontinua negoziazione sull’assetto dell’Afghanistan dopo il ritiro degli Stati Uniti e della NATO. Washington vuole terminare l‘impegno in Afghanistan, ma deve essere sicura che il Pakistan e i Talebani collaborino nell’impegno a impedire attività jihadiste nella regione. Il ritiro USA aumenterà la possibilità di manovra del Pakistan – che ha buoni rapporti con i Talibani -  nella regione, dunque il Pakistan  cerca di accelerare l’accordo fra Talebani e USA, in cui  ha un ruolo di mediazione cointeressata. Il dubbio rimane sulle intenzioni dei Talebani. Hanno realmente intenzione di proseguire i negoziati oppure vogliono ricorrere  nuovamente ad attentati  per ottenere di più  da un presidente USA  indebolito dalle necessità della campagna elettorale?  

Il secondo accordo d’importanza strategica  è quello fra Russi e Tedeschi sul gas naturale.  La Germania è il maggiore cliente della Russia  per il gas naturale: importa circa 30 miliardi di metri cubi ogni anno. Alla fine del 2000 la Russia aveva alzato unilateralmente il prezzo del gas naturale. La tedesca E.On aveva  denunciato Gazprom per violazione di contratto. Il 3 luglio 2012 l’E.On ha rinunciato a proseguire l’azione legale e ha firmato un accordo di quindici anni con Gazprom, che riconosce un forte sconto sul prezzo d’acquisto sotto forma di ‘premio fedeltà’( lo sconto si applica se l’E.On non diminuisce il volume dei propri acquisti). Questo avrà conseguenze molto importanti per gli equilibri in Eurasia. L’aumento dell’offerta di  gas naturale liquefatto e gas di scisti sul mercato internazionale ha fatto crollare il prezzo del gas naturale indebolendo la posizione della Russia. Un contratto di così lungo termine con la Germania garantisce  la Russia. (inserire link a Il dilemma del prezzo del gas in Russia)  Inserire  mappa

La Russia sa bene che la propria dominanza nel mercato del gas diminuisce nel tempo, e che soltanto il mantenimento del mercato europeo le garantisce la sicurezza di base per poter rivolgere la propria  attenzione alla costruzione di un blocco economico-militare fra i paesi dell’ex Unione Sovietica. La Germania conferma con questo accordo l’interesse a mantenere rapporti economici  intensi e di lunga durata con la Russia, paese in cui  trovano grande impiego la tecnologia ed i capitali tedeschi. 

I paesi dell’Europa dell’est, prima di tutto la Polonia, ne dovranno tener conto, e cercheranno di ottenere protezione da eventuali accordi russo-tedeschi che mettano repentaglio la scurezza, anche economica, delle proprie popolazioni. 

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