Il nuovo parlamento europeo
che cosa cambia

29/04/2014

In seguito alle modifiche previste dal trattato di Lisbona (firmato a dicembre 2007, entrato in vigore a dicembre 2009), il nuovo Parlamento europeo che emergerà dal voto di fine maggio avrà poteri e funzioni più ampie rispetto a quelli del Parlamento uscente. 

Vediamoli:

  • il numero dei deputati passerà dagli attuali 766 a 751 (di cui 73 italiani, 73 inglesi, 74 francesi e 96 tedeschi);
  • secondo il principio della co-decisione, il Parlamento condivide il potere legislativo con il Consiglio dell’Unione Europea, composto dai Ministri degli stati membri. Finora questa procedura non si applicava a tutti i domini; ma a partire dalla prossima legislatura il potere legislativo sarà condiviso relativamente a 40 nuovi ambiti – fra cui agricoltura, energia, immigrazione, giustizia, affari interni, fondi di coesione;
  • il Parlamento avrà un controllo totale sul bilancio comunitario – e non più solamente sulle spese definite “non obbligatorie” – circa il 55% del totale – come è stato finora;
  • i parlamentari avranno maggiore influenza sulla nomina del presidente della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante per gli Affari Esteri, tant’è che le varie famiglie politiche hanno già un candidato alla commissione: Jean-Claude Juncker per il Partito Popolare Europeo, Martin Schultz per il Partito Socialista Europeo , Guy Verhovstadt per l’Alleanza Liberale e Democratica per l’Europa, Bové e Skeller per i Verdi, Alexis Tsipras per la sinistra radicale. 

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