Gli impianti di distribuzione di energia elettrica non hanno subito miglioramenti tecnologici sostanziali negli ultimi cento anni. Ma negli ultimi dieci anni la tecnologia si è evoluta, grazie a un concetto di smart grid, cioè “rete intelligente”, che segna un punto di svolta per il futuro.
Come possiamo vedere dallo schema accanto, nelle reti di distribuzione tradizionali
• l’energia viene generata in una grande centrale di alta potenza e trasportata a lunga distanza con alto voltaggio, fino a centraline più piccole nei pressi dei centri abitati,
• in queste centraline il voltaggio viene ridotto, e l’energia viene reimmessa in linee a basso voltaggio che raggiungono dei trasformatori;
• qui si effettua un’ulteriore riduzione del voltaggio prima di portare l’energia ad abitazioni e aziende.
Si tratta di sistemi gerarchici di trasmissione, con comunicazione a senso unico.
Le reti intelligenti (in basso nello schema) funzionano in modo diverso: centrali diverse producono energia da fonti diverse (eolica, solare, da termovalorizzatori, etc.) e sono nodi in una rete a trasmissione bidirezionale, in base alle reali disponibilità e necessità energetiche nei vari punti. Questa tecnologia permette ’utilizzo di fonti energetiche diverse, integrandole fra di loro, perché i molteplici punti di produzione e i punti di consumo comunicano fra di loro via internet, o tramite altre vie, e il sistema opera per mantenereequilibrio energetico in tutta la rete, ottimizzandone la resa.
In queste reti si utilizzano bene le centrali energetiche più piccole e più vicine ai centri di consumo. Prendiamo l’esempio dei pannelli solari: mettendo in rete i pannelli è possibile migliorare la comunicazione con le centrali ad alta potenza. Grazie a una corretta ed equilibrata redistribuzione energetica lungo tutta la rete, lintero sistema è più flessibile e performante. Il guasto di una sezione di rete avrebbe un effetto limitato a meno utenti, e potrebbe essere presto risolto utilizzando energia proveniente da altri nodi di produzione all’interno della rete.
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