Gli Ebrei sono quella popolazione di pastori nomadi, originari dell’Arabia, che Abramo attorno all’anno 2000 a.C. guidò in lunghi vagabondaggi alla ricerca di terre fertili, e che finirono con lo stabilirsi sulle coste di levante del Mediterraneo. La storia degli Ebrei è narrata nella Bibbia.
Attorno al 1800 a.C. Giacobbe, soprannominato Israele, migrò con i dodici figli e le loro famiglie in Egitto, alla ricerca di una vita migliore.
Nel XIII secolo avanti Cristo Mosè guidò fuori dall’Egitto le tribù di Israele, cioè i discendenti dei dodici figli di Giacobbe-Israele, che il Faraone aveva ridotto in schiavitù. Durante le peregrinazioni nel Sinai alla ricerca di una terra in cui stabilirsi, la Terra Promessa, Mosè diede al suo popolo le Tavole della Legge e regole di vita che includono l’obbligo di riposo e meditazione ogni settimo giorno.
Circa 1200 anni a.C. le dodici tribù di Israele conquistarono la valle del Giordano e le terre fra il Giordano e il Mediterraneo, e si distribuirono su tutto il territorio.
Circa 1000 a.C. le dodici tribù si danno come re prima Saul, della tribù di Beniamino, poi Davide della tribù di Giuda. I discendenti di Davide regneranno per circa quattro secoli.
Già nel 924 a.C. le dieci tribù del nord si ribellarono e si separarono, creando il regno indipendente di Israele, mentre le tribù di Beniamino e di Giuda rimasero nel regno di Giuda, guidato dai discendenti di Davide.
Fra il 900 e l’800 a.C. iniziò la scrittura della Bibbia.
Nel 722 a.C. le tribù del regno di Israele vennero sconfitte dagli Assiri, e si dispersero. Di loro non rimase traccia nella storia. Il regno di Giuda resistette fino al 586 a.C., quando venne sconfitto da Nabucodonosor II di Babilonia. Assiri e Babilonesi deportarono parte del popolo ebraico. Ma quando Babilonia cadde sotto il dominio persiano, la tribù di Giuda ritornò nel proprio territorio. Fra il 538 e il 445 a.C. i Giudei ricostruirono il Tempio a Gerusalemme e si diedero una classe dirigente sacerdotale.
Il Medio Oriente passò da un impero all’altro, gli Ebrei si adattarono a vivere sotto i vari tipi di impero, senza più indipendenza statale. Gli imperi di Alessandro Magno e poi il regno dei Tolomei cambiarono profondamente la cultura della regione, ellenizzandola.
Ma gli Ebrei di Giudea perseguirono il rafforzamento della loro tradizione nazionale e nel 440 canonizzarono il testo dei primi cinque libri della Bibbia, il Pentateuco, la loro storia.
Nel 166 a.C. la ribellione dei Maccabei contro la dinastia seleucide che governava la regione riportò una precaria autonomia agli Ebrei sotto la dinastia degli Asmonei. Ma le rivalità e i conflitti interni ed esterni portarono gli Asmonei a chiedere incautamente l’aiuto dei Romani. Nel 63 a.C. il generale romano Pompeo conquistò Gerusalemme assoggettandola all’impero romano. I Romani chiamarono di nuovo Giudea la regione, e la affidarono a Erode il grande, loro fido alleato.
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