La Turchia si prepara a entrare in Siria

21/01/2016

Voci ufficiose provenienti da più fonti sostengono che la Turchia sta preparando il terreno per far entrare le truppe lungo la fascia di territorio siriano al confine con la Turchia, per assumerne il controllo, allontanarne l’ISIS e gestire il flusso dei rifugiati. L’esercito turco ha iniziato a sminare la zona di frontiera vicino alla città siriana di Jarabulus, ora in mano all’ISIS: potrebbe essere la zona di attacco prescelta. Secondo le indiscrezioni, il progetto sarebbe stato già discusso in un incontro fra diplomatici americani e russi, e i Russi avrebbero dato il loro consenso all’ingresso dei Turchi in una fascia di territorio siriano, purché all’interno, lontano dalle coste del Mediterraneo, dove i Russi non vogliono interferenze. Sarebbero già stati scelti gli ufficiali turchi, americani e russi che dovranno coordinarsi per evitare scontri accidentali fra le tre diverse missioni miliari – quella dei Turchi, quella degli degli Americani e quella dei Russi.

Il controllo della fascia di territorio siriano ai propri confini ha quattro vantaggi per la Turchia:

-          le dà il controllo del territorio abitato dai Curdi, impedendone la possibile congiunzione con il Kurdistan iracheno;

-          le offre la possibilità di vendetta contro l’ISIS, che recentemente ha compiuto sanguinosi attentati in Turchia, e la ‘ripulitura’ della propria immagine, danneggiata dall’accusa di agevolare il contrabbando di petrolio dell’ISIS e il reclutamento di volontari;

-          comporta il superamento dell’ostilità da parte russa, dopo l’abbattimento dell’aereo russo da parte dei Turchi lo scorso dicembre;

-          comporta un’incrementata collaborazione militare sul campo fra Turchia e USA. 

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