Siamo una civiltà in pericolo?

18/07/2016

Studiosi di vari paesi e di varie discipline hanno preso a discutere sui siti e ai convegni se il periodo che stiamo vivendo presenta le caratteristiche dei periodi storici che hanno preceduto i crolli delle grandi civiltà del passato. Le discussioni sono lunghe e complesse, le opinioni tante, ma la quasi totalità degli storici concorda sull’idea che le civiltà del passato, presumibilmente anche la nostra attuale, crollano se non riescono a controllare e gestire un elenco di cinque eventi, quando si presentano in rapida successione temporale o addirittura si sovrappongono fra loro: migrazioni, epidemie, fragilità dei governi, interruzione dei commerci e cambiamenti climatici.

Nella parole di Ian Morris: ‘La storia è costellata di vere e proprie Epoche Buie, alcune delle quali durarono secoli e portarono sofferenze indicibili a milioni di persone. Tutte sono state causate dalle stesse cinque forze: migrazioni, epidemie, disgregazione degli stati, crollo del commercio, cambiamenti climatici. Almeno tre di queste forze sono in azione nel tempo che viviamo, e ci hanno colti di sorpresa, man mano che qualche emergenza imprevista è diventata un problema persistente che all’improvviso ha portato al collasso di alcune strutture civili. Da secoli l’umanità riesce a contenere le crisi in modo da evitare che portino al tipo di collasso totale che pose fine alla civiltà dell’Indo (nel 1300 a.C.), all’Impero Romano (476 d.C.) e alla civiltà dei Maya (1697 d.C.). Ma se dovesse entrare in una Epoca Buia il nostro mondo affollato, interconnesso, urbanizzato e dotato di armi nucleari, sarebbe l’Epoca Buia più buia di tutte’.

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