Fino a pochi anni fa l’economia ucraina era dipendente dalla Russia sia per l’importazione di energia, sia per l’esportazione della propria produzione industrial e agricola.
Con la guerra di frontiera, lo ‘strappo’ della Crimea e le conseguenti sanzioni, l’economia ucraina si è fortemente contratta, ma non dipende più dalla Russia. Oggi l’Ucraina importa il gas (pur se di origine russa) tramite la Polonia, l’Ungheria e lo Slovacchia, non ha più contratti e gasdotti diretti con la Russia.
L’Ucraina a inizio 2017 ha anche bloccato le importazioni di carbone dalla Russia, e in cambio i filo-russi delle auto-proclamate repubbliche indipendenti di Donetsk e Luhansk hanno risposto con l’esproprio della fabbriche ucraine nelle loro aree di controllo.
Nel 2013 l’Ucraina esportava 15 miliardi di dollari all’anno in Russia, nel 2016 ne ha esportati soltanto 3,6 miliardi, che nel 2017 si ridurranno ancora di molto. Nel frattempo sono molto aumentate le esportazioni ucraine verso i paesi dell’Unione Europea.
I vostri commenti
Per questo articolo non sono presenti commenti.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati