Due dei tre partiti sciiti iracheni si stanno riorganizzando per darsi un’agenda più nazionalista e meno settaria, che possa includere anche i concittadini sunniti. Cambiano anche i nomi dei due raggruppamenti: il Consiglio Islamico Supremo dell’Ira, guidato da Ammar al-Hakim, prende il nome di Movimento Nazionale della Saggezza, mentre i seguaci di Haider al-Abadi abbandonano il partito al Dawah per formare il nuovo raggruppamento ‘Liberazione e Ricostruzione’.
Cambiare nome ovviamente non cambia la realtà, ma se davvero i nuovi nomi esprimessero la volontà di una nuova politica inclusiva, capace di contemperare gli interessi di tutte le tribù e di tutte le sette all’interno dell’Iraq, forse potrebbe iniziare un percorso di pacificazione per la regione.
I vostri commenti
Per questo articolo non sono presenti commenti.
Lascia un commento
Vuoi partecipare attivamente alla crescita del sito commentando gli articoli e interagendo con gli utenti e con gli autori?
Non devi fare altro che accedere e lasciare il tuo segno.
Ti aspettiamo!
Accedi
Non sei ancora registrato?
Registrati