La Turchia sta per aprire una nuova base militare in Somalia, a Mogadiscio. È la seconda base militare turca ufficiale all’estero: l’altra è in Qatar e presto ospiterà ben 3000 soldati. La Turchia ha anche truppe che stazionano nel nord dell’Iraq, ma non in una base permanente.
I Turchi invieranno circa 200 militari a Mogadiscio per addestrare i soldati della Marina somala. Sono già presenti a Mogadiscio in modo massiccio con organizzazioni umanitarie e aziende impegnate nella costruzione e nella gestione di infrastrutture. Lo stesso porto di Mogadiscio è gestito dalla turca Albayrak.
Il maggior rivale della Turchia per ottenere contratti e concessioni dal governo somalo sono gli Emirati Arabi Uniti, che gestiscono l’aeroporto di Mogadiscio e contendono alla Turchia la gestione del porto e dell’aeroporto a Kismayo. Anche gli Emirati hanno una base militare a Mogadiscio, nella quale addestrano le forze di sicurezza che mantengono l’ordine nella città. Gli Emirati hanno anche basi militari permanenti lungo il Bab el Mandeb e in Eritrea. Alleati dell’Arabia Saudita, gli Emirati pattugliano le sponde del Mar Rosso per prevenire il possibile blocco degli stretti da parte di forze ribelli yemenite e per fornire basi logistiche per operazioni militari in Yemen o in altri luoghi dislocati lungo il Mar Rosso e il Corno d’Africa.
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